Salute

Salute mentale. Un “marchio” al via. Mondi (e versi) solidali

Un progetto che tocca 11 regioni. Segnala le comunità che adottano buone pratiche. E a Roma per lanciarlo...

di Francesco Agresti

Reti di comunità reali e virtuali per aiutare chi soffre di disturbi psichici. Il disagio psichico non interessa solo chi lo vive in prima persona ma è un problema di cui deve farsi carico l?intera comunità. Questa la filosofia che ha ispirato Mondi Solidali, un progetto realizzato dal Consorzio nazionale della cooperazione sociale Cgm in collaborazione con Caritas italiana e le Caritas locali, per ostacolare i processi di esclusione e rispondere ai bisogni di integrazione sociale di chi è più ?debole?, attraverso la creazione di reti di comunità. Per fare conoscere il progetto martedì 4 maggio, a Roma, in piazza Campo de? Fiori, a partire dalle 16, si tiene una manifestazione che vede protagonisti Il nostro canto libero, gruppo musicale del Cet, la scuola fondata da Mogol; l?attore Alessandro Preziosi, che reciterà alcune poesie di Alda Merini; artisti di strada e la compagnia teatrale Briciole, composta da malati psichici. Il progetto Mondi Solidali è articolato in due fasi: nella prima sono stati coinvolti quattro consorzi territoriali Cgm della Lombardia e della Basilicata e alcuni centri Caritas, grazie ai quali sono stati attivati cinque sportelli di prossimità, una rete di punti di riferimento sul territorio. Nella seconda fase sono invece coinvolti 11 consorzi di diverse regioni, che lavorano in sinergia con Comunità Solidali, consorzio promosso da Cgm, Caritas, Istituto della sanità, Università di Verona, Università Cattolica e associazioni dei familiari di disabili psichici. L?omonimo marchio servirà a identificare tutte le comunità che adotteranno le buone pratiche sperimentate nel corso del progetto Mondi Solidali. “Comunità Solidali è un marchio collettivo europeo sulla salute mentale”, spiega Grazia Fioretti, consigliere delegato del consorzio, “al quale presto si aggiungerà un vero proprio manuale per le comunità psichiatriche. Il testo raccoglie le buone prassi sperimentate in questi anni sulla base delle linee guida contenute in una Carta dei valori messa a punto nel corso degli anni grazie al lavoro di tutti i partner del progetto, una raccolta di buone prassi utili per ?ingegnerizzare? la costruzione di reti di comunità”.


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